Ecco i tre finalisti che hanno ottenuto un prestigioso riconoscimento sul nostro portale. A loro vanno i nostri più sentiti complimenti per l'importante traguardo raggiunto.
1° Classificato al concorso Corto GALP 2012
"Io Sono Morta" di Francesco Picone - Genere Horror
2° Classificato al concorso Corto GALP 2012
"I Folli… Siete Voi!" di Vincenzo Bellini - Genere Horror
3° Classificato al concorso Corto GALP 2012
"The Path - No Way Out" di Marco Lamanna - Genere Thriller
Vincitore concorso Corto GALP 2012
1° Qualificato nel concorso Corto GALP 2012
Regia: Francesco Picone
Durata: 17′ 24″
Genere: Horror
Audio: Dolby Stereo AC3/2
Rapporto Immagine: 4:3
Sottotitoli: Inglese
Produzione: Francesco Picone
Autori Sceneggiatura: Francesco Picone
Anno di Produzione: 2011
Fotografia: Francesco Picone
Musiche: Riccardo Iacono
Montaggio: Francesco Picone
Attori Principali: Federico Mariotti, Elisa Forti, Stefano Martinelli
Budget: 400 €
Concorso: "Corto GALP 2012"
Categoria: Horror
Una coppia di amici in escursione naturalistica, quella che doveva essere una tranquilla giornata di relax si trasformerà in un incubo senza fine.
Francesco Picone torna a farsi notare a distanza di due anni dalla sua partecipazione al nostro concorso nel 2010 con i corti A Joke of Too Much e Real Days. Il giovane regista toscano ci ha sorpresi positivamente, dimostrando di aver compiuto un salto di qualità significativo. In questi due anni, Picone ha affinato il suo stile e la sua tecnica, presentando un cortometraggio di taglio professionale, contraddistinto da un'eccellente qualità e un approccio maturo.
Io Sono Morta è un corto horror che non manca di elementi gore e che colpisce per la cura con cui ogni dettaglio è stato concepito. Anche il titolo gioca abilmente con un sottile doppio senso, catturando subito l’attenzione. È evidente il notevole progresso tecnico di Picone, che già in A Joke of Too Much aveva dimostrato una spiccata inventiva nelle scelte tecniche. Le inquadrature di questo nuovo lavoro sono ben studiate e variano con maestria: dai primi piani alle carrellate fluide, passando per sequenze statiche che intensificano la suspense. Le leggere sfocature presenti attorno al decimo minuto, sebbene trascurabili, restano un elemento da migliorare.
Le ambientazioni sono un altro punto di forza: la prima parte, girata in esterni, si alterna a un finale in un luogo chiuso e angosciante, entrambi ideati con gusto e originalità. L’atmosfera che ne scaturisce è perfettamente in linea con il genere, regalando agli spettatori momenti di disagio e fascinazione. L’attenzione ai dettagli delle location, capaci di trasmettere un senso di disgusto voluto e calibrato, è un ulteriore merito del regista.
La sceneggiatura, originale e intrigante, cattura fin dai primi istanti. Se inizialmente sembra seguire un percorso prevedibile, sorprende poi lo spettatore con un crescendo narrativo che culmina in un finale assolutamente inaspettato e memorabile. Io Sono Morta è un mix ben dosato di horror, splatter e thriller, capace di mantenere alta la tensione e di regalare emozioni forti.
Un plauso va anche al comparto tecnico: il make-up e il trucco sono di altissimo livello. Il sangue è realistico, le escoriazioni curate nei dettagli e il trucco della protagonista è particolarmente efficace. Si potrebbe lavorare un po’ di più sulle unghie per migliorarne l’aspetto, ma nel complesso il lavoro è eccellente.
La colonna sonora, dai toni cupi, contribuisce a creare un’aura di mistero e si amalgama perfettamente con la narrazione. Tuttavia, il doppiaggio presenta alcune incertezze, non sempre risultando all’altezza del resto della produzione. Gli attori offrono una buona prova interpretativa, con una menzione speciale per il protagonista, capace di trasmettere emozioni con grande espressività.
Il montaggio è ben equilibrato, alternando momenti di calma e sequenze adrenaliniche che mantengono vivo l’interesse dello spettatore. La fotografia è curata nei minimi particolari, con una probabile lavorazione in post-produzione che utilizza il bleach bypass per ottenere tonalità cupe e marcate, perfettamente coerenti con l’estetica horror del corto.
Il cortometraggio ci è stato consegnato in un DVD con custodia rigida e cover; tuttavia, mancavano un’etichetta sul DVD e un menù più elaborato.
Un’opera originale che richiama suggestioni di Non Aprite Quella Porta, Wolf Creek e Dal Tramonto All’Alba, ma che si distingue per la sua identità unica e ben definita.
Con questo lavoro, Francesco Picone si guadagna i nostri complimenti e la nostra ammirazione per essersi emancipato dal livello amatoriale, raggiungendo una maturità tecnica e artistica davvero notevole.
TECNICA DI RIPRESA: 8/10
SCENOGRAFIA: 8/10
RECITAZIONE: 7/10
AUDIO: 6/10
COLONNA SONORA: 7/10
EFFETTI CG: /
TRUCCO – MAKE-UP: 9/10
MONTAGGIO: 8/10
PRESENTAZIONE PRODOTTO: 7/10
ORIGINALITA’ – IDEA – NOTA DELLA GIURIA: 10/10
VALUTAZIONE GLOBALE: 7,8
2° Qualificato nel concorso Corto GALP 2012
Regia: Vincenzo Bellini
Durata: 25′ 38″
Genere: Horror
Audio: Stereo
Rapporto Immagine: 16:9
Sottotitoli: No
Produzione: ICARUSFILM
Autori Sceneggiatura: Paolo Bellini, Anna Peri, Vincenzo Bellini
Anno di Produzione: 2012
Fotografia: Paolo Bellini, Vincenzo Bellini
Musiche: Vincenzo Bellini
Montaggio: Irene Bellini, Vincenzo Bellini
Attori Principali: Paolo Bellini, Rossella Sinagra, Ivano Baldi, Irene Bellini
Budget: 100 €
Concorso: "Corto GALP 2012"
Categoria: Horror
Una villa ormai fatiscente, adibita un tempo a clinica psichiatrica, viene messa in vendita. Il proprietario l'allora direttore della struttura ritorna sul posto per un ultima visita….
Un viaggio angosciante tra i suoi cupi ricordi.
Vincenzo Bellini torna protagonista al Corto GALP 2012 con un cortometraggio davvero ben realizzato. Ricordiamo il regista per opere come Harlequin (menzione speciale al Corto GALP 2011) e La Location (Corto GALP 2010).
Bellini si distingue per l’originalità delle sue sceneggiature, sempre accattivanti, arricchite da un forte bagaglio artistico e da una scelta delle location particolarmente ammirevole.
Con I Folli Siete Voi, il regista dimostra una crescita significativa sia sul piano tecnico che su quello artistico, grazie a una selezione accurata delle ambientazioni e a una storia originale. La trama, sviluppata in modo asincrono e costruita attorno a una serie di flashback, racconta la vicenda di un ex direttore di una clinica psichiatrica che diventa vittima dei suoi stessi ex pazienti.
Dal punto di vista tecnico, Bellini continua a perfezionare il suo stile di ripresa, offrendo inquadrature di grande impatto visivo. Paragonando questa produzione ai suoi lavori precedenti, riteniamo che I Folli Siete Voi rappresenti il culmine della sua evoluzione tecnica e qualitativa.
Nonostante il montaggio possa risultare in alcuni punti eccessivamente intuitivo, è arricchito da effetti di post-produzione che, pur rientrando in un budget limitato, risultano piacevolmente scorrevoli e ben integrati. Gli effetti in computer grafica, una costante delle opere di Bellini, si intrecciano efficacemente con le sequenze, valorizzandone il contenuto.
Un aspetto meno riuscito riguarda la recitazione, che in questa produzione appare talvolta forzata e poco realistica, soprattutto per i personaggi chiave. È un peccato, considerata l’attenzione che Bellini solitamente dedica a questo elemento. Di contro, le musiche si rivelano una scelta azzeccata: ben si sposano con l’atmosfera generale del corto, e l’inquietante nenia infantile richiama le suggestioni tipiche di Profondo Rosso.
Il cortometraggio ci è stato consegnato in un DVD con custodia rigida, cover, etichetta stampata sul disco e un menù semplice ma funzionale.
Con questa produzione, Vincenzo Bellini ci regala un horror dai tratti thriller, dimostrando ancora una volta la sua capacità di trasformare risorse limitate in opere di grande impatto. I Folli Siete Voi incarna perfettamente lo spirito artistico del regista, offrendo una storia originale e ben realizzata. Particolarmente apprezzabili sono le scelte cromatiche, che accentuano le sensazioni di desolazione, rancore e tristezza, coinvolgendo lo spettatore in un’esperienza intensa e suggestiva. Sensazioni che solo un vero maestro sa trasmettere.
TECNICA DI RIPRESA: 7/10
SCENOGRAFIA: 8/10
RECITAZIONE: 5/10
AUDIO: 8/10
COLONNA SONORA: 8/10
EFFETTI CG: 7/10
TRUCCO – MAKE-UP: 7/10
MONTAGGIO: 7/10
PRESENTAZIONE PRODOTTO: 9/10
ORIGINALITA’ – IDEA – NOTA DELLA GIURIA: 9/10
VALUTAZIONE GLOBALE: 7,6
3° Qualificato nel concorso Corto GALP 2012
Regia: Marco Lamanna
Durata: 09′ 57″
Genere: Thriller / Horror
Audio: Dolby Stereo AC3/2
Rapporto Immagine: 16:9
Sottotitoli: Italiano (Sovraimpressi)
Produzione: Black Duck Movies
Autori Sceneggiatura: Marco Lamanna
Anno di Produzione: 2012
Fotografia: Marco Lamanna
Musiche: Pop Is Dead - Heller - Cristian Moro
Montaggio: Black Duck Studio
Attori Principali: Lucrezia Losurdo
Budget: 300 €
Concorso: "Corto GALP 2012"
Categoria: Thriller
Psyco Thriller dai toni surreali. Una donna imbocca un sentiero da cui non farà ritorno.
Marco Lamanna presenta un cortometraggio che cattura l’attenzione per il taglio cinematografico originale e ben curato.
L’inizio, rocambolesco e adrenalinico, ricorda le classiche scene d’inseguimento nei boschi alla Wrong Turn, lasciando credere allo spettatore che si tratti dell’ennesima storia di una giovane donna braccata da un maniaco. Nulla di più lontano dalla realtà. La ragazza, in realtà, sta semplicemente facendo jogging lungo sentieri di campagna, ascoltando musica attraverso gli auricolari. Tuttavia, col passare dei minuti, qualcosa di indefinibile sembra disturbare la sua percezione, e questa sensazione di disagio viene trasmessa sapientemente anche allo spettatore.
Durante la corsa, il regista inserisce dettagli che, all’apparenza superflui, assumono un ruolo cruciale nella comprensione della storia, rivelando soltanto nel finale la verità nascosta. La narrazione tiene lo spettatore sulle spine per circa 10 minuti, lasciandolo libero di formulare ipotesi fino all’inaspettato epilogo.
La trama, semplice ma innovativa, supera i confini del classico thriller, offrendo emozioni e sensazioni profonde. Marco Lamanna dimostra di padroneggiare con maestria sia la tecnica che lo stile, confezionando un’opera che lascia il segno. La fotografia è di livello professionale, caratterizzata da una cura meticolosa per i dettagli, contribuendo a creare un’atmosfera coinvolgente.
Anche il comparto sonoro è ben strutturato: la colonna sonora principale coincide con la musica che la ragazza ascolta tramite gli auricolari, un espediente intelligente che immerge lo spettatore nella scena, facendogli vivere in prima persona l’esperienza della protagonista. Gli effetti ambientali sono in perfetta armonia con le immagini, amplificando il senso di immersione.
Il cortometraggio ci è stato consegnato su DVD con bustina trasparente, privo di cover, etichetta o menù.
Marco Lamanna dimostra di possedere idee innovative e la capacità di tradurle in produzioni di qualità, nonostante l’utilizzo di risorse limitate. Attendiamo con interesse i prossimi progetti della Black Duck Movies, convinti che ci riserveranno grandi sorprese.
TECNICA DI RIPRESA: 8/10
SCENOGRAFIA: 7/10
RECITAZIONE: 6/10
AUDIO: 7/10
COLONNA SONORA: 7/10
EFFETTI CG: 6/10
TRUCCO – MAKE-UP: 6/10
MONTAGGIO: 7/10
PRESENTAZIONE PRODOTTO: 4/10
ORIGINALITA’ – IDEA – NOTA DELLA GIURIA: 8/10
VALUTAZIONE GLOBALE: 6,8
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