Regia: Francesco Picone
Durata: 9′ 30″
Genere: Horror - Trash
Audio: Dolby Digital Stereo AC3/2
Rapporto Immagine: 4:3
Sottotitoli: no
Produzione: Smallmovie
Fotografia: Francesco Picone
Musiche: SmallSongBand - Francesco Picone
Montaggio: Francesco Picone
Budget: n.d.
Concorso: "Corto GALP 2010"
Preceduto dal finto Trailer de "L'invasione dei vermi spaziali ", "A joke of too much " è un corto in stile GrindHouse e narra di due fidanzati che una notte, con la loro auto, si appartano nei boschi, proprio la sera in cui il famoso tagliagole di coppie Pietro Capinica evade di prigione.
Francesco Picone, regista di questo short trash movie,rende omaggio con tinte forti, al cinema Tarantiniano e ai film low-budget degli anni Settanta. Il cortometraggio ha un suo incipit caratterizzato da un finto trailer de "L'invasione dei vermi spaziali" una sorta di trash - fanta movie che anticipa e mostra le capacità del regista in locazioni diverse e con stili differenti. Trailer ben riuscito, disgustoso al punto giusto. Proseguiamo quindi con il corto vero e proprio "A joke of too much" realizzato con una buona tecnica,buona cura per i dettagli ravvicinati ed inquadrature non sempre azzeccate ma alcune davvero originali. L'ambientazione si integra bene con il genere del corto, anche se camuffare la luce naturale non è sempre riuscito: in una scena si percepisce che la notte è stata simulata osservando il riflesso del sole nella carrozzeria della macchina. Inoltre si nota drasticamente il salto temporale tra la notte ed il giorno quando la vittima scappa dalla macchina.
I protagonisti, sempre all'altezza della situazione, si esprimono con naturalezza ed anche se si nota un marcato accento toscano, la recitazione risulta piacevole e scorrevole. Per quanto concerne la colonna sonora del girato, un mix di suoni e musiche rendono bene l'atmosfera che il regista voleva proporre, l'audio del parlato è sempre correttamente impostato e ben distinguibile.
Gli effetti in post produzione non mancano di certo: la scelta cromatica dell'intero corto e la saturazione dei colori è davvero buona per il genere del corto, stesso discorso per la vignettatura per le varie sfocature e effetto pellicola rovinata. Effetti in CG non sempre riusciti (la testa mozzata sull'albero). Il sangue va bene, è presente al punto giusto (proprio bella la scena del parabrezza), mentre qualche trucco di scena si nota (collo tagliato).
Ci è giunto un DVD con custodia senza copertina ne cover DVD ne menù.
Bella l'idea,l'assassino Pietro Capinica (anagramma di Pietro Pacciani) non si vede mai in volto,notiamo con piacere che questo è un genere amato dal regista, suggeriamo di provare a sviluppare delle idee più lunghe, magari con un lungometraggio e di raffinare con più cura gli effetti provando ad utilizzare al posto della CG, il trucco meccanico tradizionale, magari con un po d'ingegno. Hai tutte le carte in regola per regalarci altre cruente e sanguinarie emozioni. Saremo lieti di vedere altre tue opere.
TECNICA DI RIPRESA: 8/10
SCENOGRAFIA: 6/10
RECITAZIONE: 7/10
AUDIO: 7/10
EFFETTI CG: 5/10
TRUCCO – MAKE-UP: 5/10
PRESENTAZIONE PRODOTTO: 4/10
VALUTAZIONE GLOBALE: 6/10