“Sequor”: un film sui luoghi padovani dell’occulto
Si intitola “Sequor”, verbo latino che significa “seguire il maestro” ed è un film che racconta e narra i luoghi padovani dell’occulto. Girato tra i Colli Euganei e la Bassa padovana, il lungometraggio è stato presentato a Palazzo Santo Stefano dall’assessore provinciale Domenico Riolfatto, dal sindaco di Montagnana Loredana Borghesan e dai registi Federico Rabacchin e Marco Scucciari.
La prima del film sarà venerdì 8 giugno e sabato 9 al Teatro Farinelli di Este, alla presenza dei due registi che introdurranno il lungometraggio e rimarranno in sala per rispondere ad eventuali domande.
L’idea dei due autori è nata nel 2006, a seguito degli articoli pubblicati dai quotidiani locali che narravano fatti di cronaca sulla presenza di presunte sette sataniche nei Colli Euganei. “Sono notizie che avevano suscitato forte interesse tra la gente – ha sottolineato l’assessore Riolfatto – e che questi due ragazzi, appassionati di cinema, hanno avuto il coraggio di affrontare. Il Veneto è la regione in cui è presente un gran numero di sette e, quando si ha a che fare con l’esoterismo, l’area dei Colli è spesso interessata da riti e funzioni”.
“Sequor” rappresenta il seguito di “Loro”, un documentario sullo stesso tema, il cui successo, ottenuto solo con il passa parola, è stato grande ed inaspettato. L’insistenza del pubblico, infatti, ha convinto i registi a proporre un sequel al primo film per mettere in evidenza le conseguenze provocate dall’adesione alle sette sataniche. Si tratta di un film di 120 minuti girato nei Colli Euganei, a Este, Montagnana e Monselice. Le riprese sono durate 14 mesi e sono state fatte nei ritagli di tempo. Il montaggio è durato nove mesi. “La conoscenza della materia – ha spiegato il sindaco Borghesan – porta meno paura nell’affrontarle. È importante che chi, nel nostro territorio, è affascinato da queste sette sappia che cosa significa entrarne a far parte”.
A differenza di una grande produzione, “Sequor” non vanta uno staff di migliaia di addetti che si occupano della gestione del film, ma nasce dalla buona volontà di due sole persone: Federico Rabacchin e Marco Scucciari, registi e produttori dell'intero lavoro. Il cast comprende circa 30 attori non professionisti.
“Sequor – hanno sottolineato i due film maker – non è un film che vuole denunciare le sette sataniche, tantomeno valorizzare la loro presenza sul territorio. L'idea è quella di spiegarne il lato oscuro, far capire alla gente a cosa si va incontro se si decide di farne parte e quali sono le difficoltà di uscirne. Il film è girato negli stessi luoghi in cui si riuniscono le sette e contiene ricostruzioni filmografiche di come avvengono i rituali. Boschi, ruderi di monasteri, simboli esoterici, danno una sensazione di misticismo che farà presa sul pubblico”.
La storia è inventata, però viene mescolata a fatti realmente accaduti e opportunamente rielaborati per non rendere riconoscibili i protagonisti. La produzione è amatoriale, ma tecnicamente ben curata sotto ogni aspetto tanto da aver già attirato l’attenzione di alcune emittenti televisive. E visto l’interesse e la grande quantità di materiale, i produttori promettono in futuro anche la terza parte. Info: www.galpitalia.it