Drammatico

Carlo Meyers (2010)Follia Omicida (2009)Intercambio (2010)La Gabbia (2010)Ordalìa - Dentro Di Me (2009)


Carlo Meyers (2010)

Regia: Michael Gaddini


Durata: 18' 11″
Genere: Drammatico, Onirico, Visionario
Carlo Meyers
Audio: Stereo
Rapporto Immagine: 4:3
Sottotitoli: no

Produzione: Anti Production
Fotografia: Tommaso Landucci
Musiche: Massimiliano Bruno, Alessandro Vanni, Alessandro Matteucci
Montaggio: Michael Gaddini
Budget: n.d.

Concorso: “Corto GALP 2010″

Carlo è imprigionato in mondo fittizio creato da lui stesso. La speranza di evadere da questo mondo lo condurrà verso giorni più felici.

Michael Gaddini propone allo spettatore un cortometraggio dalle tinte scure, un genere "visionario", che a detta nostra non è riuscito. L'idea concepita dal regista è buona, ma la trasposizione sul lato pratico manca di mordente; pur essendo un genere libero come quello intrapreso in questo corto, si sente la mancanza di un filo conduttore, la storia è troppo distaccata e fuorviante per lo spettatore.

La tecnica di ripresa evidenzia che il regista non è alle prime armi, buone ed originali le inquadrature dall'alto. La scenografia è ben concepita e varia tra interni ed esterni, buono anche l'utilizzo delle luci. Ben riusciti e d'impatto i monologhi del protagonista principale. Le musiche d'atmosfera si adattano bene alla scena, l'audio del parlato presenta volumi non sempre ben regolati e qualche suono con bassa campionatura.

In post produzione si nota l'utilizzo di qualche filtro a saturazione blu, il bianco è nero non è sempre curato qualitativamente (troppe ombre nei primi piani).

Per quanto riguarda la presentazione del prodotto, ci è giunto un DVD in ottime condizioni, con custodia senza copertina, senza label DVD ma con menù semplice.

Film di difficile comprensione, l'idea proposta nella sinossi non è chiara durante lo svolgimento del corto.


TECNICA DI RIPRESA: 6/10

SCENOGRAFIA: 6/10

RECITAZIONE: 6/10

AUDIO: 5/10

EFFETTI CG: 5/10

TRUCCO – MAKE-UP: n.v

PRESENTAZIONE PRODOTTO: 5/10

VALUTAZIONE GLOBALE: 5/10

Follia Omicida (2009)

Regia: Costantino Mazzanobile

Follia Omicida

Durata: 3' 00"
Genere: Drammatico
Audio: Stereo
Rapporto Immagine: 16:9
Sottotitoli: no

Produzione: n.d.
Fotografia: Costantino Mazzanobile
Musiche: Alessandro Rana
Montaggio: Alessandro Rana

Budget: 100 €

Concorso: "Corto GALP 2010"

Un rimprovero del marito, fa scatenare la follia omicida di una donna depressa, la quale decide di mettere in atto il proprio piano. Con il veleno nel cibo stermina tutta la famiglia, e quando persa nel rimorso di ciò che ha fatto tenta il suicidio, un'allucinazione di un santo eremita la fa redimere e convincere di costituirsi alla giustizia.

Il regista Costantino Mazzanobile, affronta dei temi di attualità realmente accaduti, mettendo in luce e cercando di far rivivere scenari di tragedie famigliari omicide di donne in depressione post-partum. La sinossi che il regista ci ha inviato sarebbe una bella storia da raccontare, purtroppo i 3 minuti del corto non sono sufficienti a far comprendere l'intera storia.

Se ci si presta a visionare il corto senza aver letto la trama, con difficoltà si riescono a percepire le sfumature che il regista vuole far passare. La tecnica di ripresa del regista è utilizzata in modo corretto, con delle buone inquadrature e un corretto utilizzo del zoom, qualche leggero tremolio nelle riprese, probabilmente da attribuire alla mancanza di uno stabilizzatore nella camera utilizzata (JVC) . Il cortometraggio è stato girato in 16:9 e la scelta di una scenografica naturale, esalta i paesaggi e gli scorci di natura che il regista decide di condividere. L'audio stereo in presa diretta è di difficile comprensione spesso con un errata regolazione dei volumi (es. il suono della sirena in parte copre la narrazione fuori campo). Per quanto riguarda le musiche, composte da Alessandro Rana, accompagnano senza distrarre il filmato e ben si agganciano con la trama. La protagonista principale del corto, non riesce a far apparire lo stato d'animo di una donna depressa (che ha commesso un omicidio e sta per suicidarsi). Nota negativa anche per la presentazione del prodotto che viene corredato da un menu dvd banale con titoli che niente hanno a che fare con il nome del corto (My Disk). Il Dvd ricevuto non portava ne custodia ne cover.

A nostro parere, l'idea è buona ma la superficialità con cui è descritto il personaggio principale, rendono il corto troppo sfuggente per i suoi 3 minuti.


TECNICA DI RIPRESA: 6/10

SCENOGRAFIA: 6/10

RECITAZIONE: 3/10

AUDIO: 3/10

EFFETTI CG: Non Valutabili

TRUCCO – MAKE-UP: Non

PRESENTAZIONE PRODOTTO: 2/10 Valutabili

VALUTAZIONE GLOBALE: 4/10

Intercambio (2010)

Regia: Antonello Novellino e Antonio Quintanilla


Menzione Speciale CORTO-GALP 2010 - Cortometraggio degno di nota.

Durata: 15′ 00″Intercambio
Genere: Drammatico - Horror
Audio: Stereo
Rapporto Immagine: 16:9
Sottotitoli: Italiano

Produzione: Travis Producciones
Fotografia: Ángel Villarías Robles
Musiche: Ludovico Vagnone
Montaggio: Antonello Novellino

Budget: n.d.

Concorso: “Corto GALP 2010″

In un tranquillo paese la vita trascorre secondo i ritmi delle stagioni. Però le autorità sequestrano tutto il raccolto. A poco a poco il cibo va finendo. La fame si abbatte come una calamità sul paese. Come sopravviveranno gli abitanti?

La potenza della fame è spietata se c’è una barriera che separa l’uomo dal suo pane. La naturale esigenza del mangiare si trasforma in una forza che distrugge milioni di vite, costringendo le madri a mangiarsi i suoi figli: è la forza delle barbarie e dell’imbruttimento.

Da Tutto scorre di Vasili Grossman, scrittore che visse la fame dell’Ucraina.

Regia a due mani per questo interessante cortometraggio davvero ben realizzato. Una storia ispirata a fatti realmente accaduti nell'est Europa diversi anni fa, che fa riflettere sull'esistenza umana talvolta legata a valori e a situazioni spesso dimenticate. Un corto drammatico a tinte "horror folcloristiche", che mostra la vera faccia dell'uomo di fronte al mostro della fame, un mostro che fa svegliare l'istinto primordiale che si cela dietro ogni essere umano: la sopravvivenza.

Buona la tecnica di ripresa, con inquadrature impostate correttamente e campi di ripresa originali e dinamici, un paio di sfocature non controllate si percepiscono su qualche primo piano. Tecnologia di tutto rispetto (Red One) accompagna i 15 minuti di girato che risultano piacevolmente scorrevoli. Una scenografia in stile povero arricchisce il contesto della storia, le ambientazioni sono varie e gli interni ben rifiniti. Ottima la fotografia che regala delle cromatiche ben bilanciate con un atmosfera leggermente retrò. Notevoli gli effetti di luce - ombra che regalano delle situazioni ad alto impatto visivo.

Cast di tutto rispetto, sempre all'altezza della situazione, in particolare eccellente l'interpretazione di Victor Clavijo, che si cala nel ruolo e rende terribilmente credibile la storia.

Le colonna sonora del corto accompagna egregiamente con toni cupi senza mai distrarre, musiche d'atmosfera ben realizzate e traccia audio sempre udibile correttamente.

Ci è giunto un DVD senza custodia senza copertina ne label DVD, presente invece un menù semplice con trailer e sottotitoli in italiano.

Un opera dai risvolti crudi e reali sapientemente diretta da Novellino e Quintanilla, che regala dei momenti di superba recitazione ed interpretazione scenica, come nella scena del cane o la manciata di grano dentro la scodella. Opera in lingua originale, che ha saputo cogliere le opportunità offerte dalla Spagna come descritto in un intervista del regista Antonello Novellino per "Cinemio":

Quali sono le difficoltà che hai avuto durante la lavorazione?

Un’infinità. In Italia, principalmente la mancanza di fondi e la mancanza di persone che puntino veramente sui giovani. In Spagna ho trovato i finanziamenti per i nuovi lavori, in Italia era tutto autoprodotto.

In Italia è difficile trovare una buona squadra disponibile, c’è un certosnobbismo da parte di chi è arrivato verso i prodotti minori come può essere un corto. Nel mio ultimo corto, invece, girato in Spagna, ho avuto occasione di lavorare con un grande cast, tecnico e artistico.


TECNICA DI RIPRESA: 8/10

SCENOGRAFIA: 8/10

RECITAZIONE: 7/10

AUDIO: 7/10

EFFETTI CG: n.v.

TRUCCO – MAKE-UP: 6/10

PRESENTAZIONE PRODOTTO: 5.5/10

VALUTAZIONE GLOBALE: 7/10

La Gabbia (2010)

Regia: Francesco Petruccelli

La Gabbia

Durata: 8′ 15″
Genere: Paranormale - Drammatico
Audio: Dolby Digital Stereo AC3/2
Rapporto Immagine: 16:9
Sottotitoli: no

Produzione: LIBLAB
Fotografia: Francesco Petruccelli
Musiche: Giuliano Dottori
Montaggio: Valentina Villa

Budget: 10.000 €

Concorso: "Corto GALP 2010"

La protagonista sta vivendo una sorta di esperienza mentale (dovuta ad un senso di colpa represso) che la trascina in un immaginifico circolo vizioso in cui si assiste a scambi di personaggi, ruoli, sensazioni ma che porta la ragazza ad un culmine di angoscia.

Interessante opera del regista Francesco Petruccelli che con un insolito ma curato stile di ripresa, affronta  il tema onirico paranormale dello scambio interpersonale, scambio di ruoli, suoni sensazioni, una particolare attenzione è stata dedicata alla percezione (mentale) del sonoro. La tecnica di ripresa è buona con inquadrature originali e piani di ripresa ben realizzati. Lo stile cromatico in bianco e nero regala una superba fotografia dai toni controllati e studiati.

La scenografia urbana che ben si addice allo stile a tratti però è ripetitiva, mentre nota positiva per la recitazione di tutti gli attori, che con una buona espressività sono sempre all'altezza del ruolo affidatogli. Le musiche sono buone ed equilibrate con le riprese, non disturbano mai e accompagnano gli 8 minuti del cortometraggio, i volumi sono regolati perfettamente.

Come effetti in post produzione da segnalare la vignettatura soffusa a bordo schermo che imprime nel subconscio un senso claustrofobico, da segnalare anche qualche effetto a rallentatore.

Ci è giunto un DVD in ottime condizioni con copertina e label DVD. Da segnalare anche la presenza di un menù semplice.

Film che si avvicina di poco al genere richiesto dal concorso.


TECNICA DI RIPRESA: 7/10

SCENOGRAFIA: 5.5/10

RECITAZIONE: 7/10

AUDIO: 6/10

EFFETTI CG: 6/10

TRUCCO – MAKE-UP: n.v

PRESENTAZIONE PRODOTTO: 8/10

VALUTAZIONE GLOBALE: 6.5/10

Ordalìa - Dentro Di Me (2009)

Regia: Marco Bonfanti


3° Qualificato nel concorso Corto GALP 2010
Ordalìa - Dentro Di Me

Durata: 22' 01"
Genere: Drammatico / Autobiografico
Audio: Stereo / Dolby 5.1
Rapporto Immagine: 4:3
Sottotitoli: si

Produzione: Asanisimasa Film
Fotografia: Francesco Segrè
Musiche: Davide Levi
Montaggio: Andrea Monzani
Budget: 1000 €

Concorso: "Corto GALP 2010"

Francesca (Anna Godano) è al parco col suo cane, Sprite. Sembra una mattina come tante, ma una telefonata di sua madre (Benedetta Laurà) la sconvolgerà: suo padre (Massimo Melone) ha avuto un infarto e sta per morire. Una lotta dentro se stessa e contro il senso di colpa cattolico, tra emotività e ragione, alla ricerca di sé e di Dio.

Marco Bonfanti, regista di questo cortometraggio, dimostra di avere tutte le carte in regola per regalarci delle belle emozioni. Notiamo con piacere che le conoscenze di tecnica di ripresa sono di alto livello, impostando delle inquadrature suggestive che non stancano e che non distraggono; uno stile dinamico e controllato nelle riprese, garantisce fluidità (i 20 minuti del cortometraggio passano davvero senza rendersene conto) e allo stesso tempo porta lo spettatore a rimanere concentrato nella storia.

Un'introduzione incalzante, regala attimi di pura adrenalina con un sapiente lavoro di montaggio e mixaggio dei suoni. La tematica trattata nel corto è davvero interessante e non cade mai sul banale, affrontando delle tematiche dalle sfaccettature emotive, sacre e a tratti misteriose che conducono ad un finale commovente.

La variegata scelta delle ambientazioni incrementa notevolmente la scorrevolezza. La recitazione di tutti gli attori è davvero buona e coinvolgente ed un plauso per aver gestito con maestria il cane Sprite (non addestrato). Per quanto riguarda l'audio, il parlato è udibile correttamente, musiche e suoni sono lavorati con cura e non disturbano il girato. Qualche effetto (sempre gradito) in post produzione di desaturazione dei colori e accelerazione video arricchiscono qualche scena, buona anche la scelta dei titoli di apertura e chiusura, sinonimo di professionalità.

Il prodotto giunge a noi con un Dvd senza custodia, titolato con pennarello, ma una volta inserito nel lettore regala una piacevole sorpresa: un menu animato, la possibilità di scegliere tra due flussi audio, stereo e dolby 5.1, e la presenza di sottotitoli in inglese, tedesco e serbo/croato.

Un prodotto curato, degno di nota che merita di essere visto. I nostri complimenti a Marco Bonfanti con la speranza di vedere presto degli altri lavori.

TECNICA DI RIPRESA: 8/10

SCENOGRAFIA: 7/10

RECITAZIONE: 7/10

AUDIO: 7/10

EFFETTI CG: 6/10

TRUCCO – MAKE-UP: 6/10

PRESENTAZIONE PRODOTTO: 7/10

VALUTAZIONE GLOBALE: 7/10


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