Scena GALP 2011


Il Crocefisso Capovolto

"Il Crocefisso Capovolto" di Antonio Montefalcone  (Sinossi)


VINCITORE SCENA GALP 2011

A Paolo, un cardiologo vedovo con due figli minorenni che vorrebe crescere, viene diagnosticato un cancro maligno ai polmoni. La disperazione nel non volere abbandonare i suoi figli nel momento più importante della loro crescita sconvolge l'esistenza e la salute psichica di Paolo.

Un giorno è chiamato d'urgenza ad operare una donna vittima di un ictus. Lui le salverà la vita, anche se questa rimarrà paralizzata. Dai colleghi verrà a conoscenza poi che a questa è venuto l'ictus dopo l'esorcismo.

Paolo sconvolto dalla notizia comincerà ad avere incubi e brutti pensieri sul fatto che il corpo della donna non è stato liberato dalla presenza del demonio e che l'aver riportato in vita la donna, l'abbia reso complice del Male, lasciando il corpo ancora in preda al demonio. A conferma di questo saranno i dialoghi che farà la "donna", la quale gli prometterà vita lunga e salute, se sacrificherà per quattro sabati consecutivi, in una chiesa sconsacrata, quattro vergini. Paolo desideroso di rimanere affianco dei figli, sacrificherà a Satana quattro ragazzine in modo orrendo e brutale. Ma a sue spese scoprirà che ben altre realtà lo aspettano, e saranno più orribili delle mostruosità che ha perpetrato...


VOTO: 9/10


IL Babysitter

"Il Babysitter" di Alessandro Russo (Sinossi)


1a MENZIONE SPECIALE SCENA GALP 2011

Le persone adulte sono pienamente consapevoli del concetto della morte e che questa prima o poi arriverà. Ma un bambino? La sua anima è pronta a lasciare la vita terrena pur avendo apprezzato le sue bellezze per cosi poco tempo? Ma anche nell'aldilà esistono i babysitter...


VOTO: 8/10


L' Inutile Omicidio

"L'Inutile Omicidio" di Francesco Arrichiello (Sinossi)


2a MENZIONE SPECIALE SCENA GALP 2011

Paolo è svegliato nel cuore della notte dalla madre che gli confida di aver visto il vicino sporco di sangue e di temere per la sorte di sua moglie. Il mattino sucessivo Paolo riporta alla sorella questi timori.

Temendo le reazioni del vicino, i due ragazzi decidono di inviare una lettera anonima alla polizia, perchè siano loro ad interessarsi della cosa.

Dopo pochi giorni un polizziotto si presenta alla porta in cerca di informazioni su quanto è stato denunziato.

Insospettito dal fare confuso di Paolo, lo convoca in caserma. In caserma Paolo ci va accompagnato dalla madre.

Lì confessa di non avere alcuna prova contro il vicino anzi, con somma felicità del fantasma della madre che lo accompagna, confessa di aver ucciso alcuni anni prima sia il padre che la madre e di essersi liberato dei cadaveri murandoli proprio nella cantina del vicino.


VOTO: 7/10



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